giovedì 22 luglio 2010


Forza Nuova Battipaglia (SA): Dio, Patria, Famiglia: la triade che ci salverà
Sorge una nuova alba. Forza Nuova dalla parte del popolo battipagliese. Tra poche settimane apriremo la sezione, con l'obiettivo di creare, finalmente, una seria realtà militante che aderisca appieno ai principi ed ai valori del movimento di Roberto Fiore, nella prospettiva di una ricostruzione nazionale, etico - spirituale e sociale.
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Lo sgretolamento sociale in corso che contrassegna questa società si rispecchia nei diversi contesti della vita quotidiana: famiglie intere implose, divorzi, denatalità, carenza di rispetto, giovani allo sbando in balia di mode decadenti, sviriliti dalla droga, dall’edonismo e dai consumi, degenerazione dello spirito civico, totale assenza del legame con le proprie radici storiche e con la propria terra, oblio di ogni genuino sentimento etico cristiano religioso. Ripiombano i segni fatali di una morte annunciata: la fine del nostro popolo e della civiltà europea. A chi attribuire le colpe e le responsabilità di ciò che ormai sembra configurarsi come una tendenza inesorabile è inutile spendere ulteriori righe. Piuttosto, occorre interrogarsi se sia davvero possibile ricostruire il tessuto nazionale e sociale e come adoperarsi per il perseguimento di tale finalità. La storia ci ha riservato più volte uno scenario di decadenza che che poi ha visto sviluppare due possibili fasi: la distruzione fisica di una civiltà avvicendata da un’altra totalmente differente sul piano umano culturale ed etnico (es Aztechi, Egizi etc). L’altra possibilità, risiede nel rifiorire della stessa civiltà sotto nuove insegne e culture: è il caso, in Europa, della fine dell’Impero Romano e quindi, del mondo classico pagano e il rinascere sotto forma di palingenesi medievale cristiana coi nuovi fasti del Sacro Romano Impero. La civiltà europea sembra sempre sul punto di vacillare, ma che nei punti di crisi culminanti della sua vita (differentemente dalle altre civiltà) sa rialzarsi in piedi e risplendere luminosamente sotto nuove idee e nuove insegne. Si percepisce quindi un bisogno di perennità. Le stesse rivoluzioni nazionali che connotarono l’Europa negli anni venti e trenta obbedirono, per certi versi, a tale esigenza. Ma i nemici dell’Europa, capitalismo e comunismo, il materialismo infame che li ha caratterizzati, finirono per prevalere schiacciando quegli aneliti e quelle connaturate energie. Oggi, invece, le cose stanno anche peggio e il quadro si presenta altrochè devastante. L’immigrazione allogena rimonta a tamburo battente, l’insediamento delle teste di ponte dell’islamismo conquistatore, veicolo di rivalsa del Terzo Mondo nei confronti della nostra civiltà, ci chiamano tutti noi europei a un sacrosanto impegno: quello, innanzitutto, di respingere il nemico nelle sue terre fin da subito, e di non capitolare sul piano fisico-materiale. Ma per fare questo, non è sufficiente, anzi ci sembra altrochè deleterio sforzarsi in tal senso mai accodandosi nei ranghi brutali dell’ordine liberale-progressista con le sue idee bolse e scolorite stanti a sovrastare da oltre sessant’anni lo stile di vita e la mentalità occidentale. Anzi, l’idea di respingere l’Islam per difendere quel che rimane di un mondo ormai malato imbevuto di consumismo e di falsi diritti, determina un risultato altrettanto scadente. Perché è proprio la cosiddetta civiltà democratica, pacifista e borghese che ha concorso a erodere i capisaldi tradizionali, gli anticorpi difensivi che hanno segnato nei millenni il modo di vivere e l’indole della nostra stirpe. Occorre per cui, mettersi in discussione elevando il livello della sfida per ridestare le energie indispensabili onde creare un fronte certamente antislamico e antiallogeno, ma allo stesso tempo tradizionalista e cristiano.
Occorre cingersi di nuove corazze gettando al macero la falsa patina di ipocrisia che circonda l’ideario liberale-liberista e le sue ignominiose parole d’ordine . La corazza rigenerata della Tradizione attraverso l’insorgere di uno spirito “rivoluzionario” e al tempo stesso ricostruttore. I punti fermi che racchiudono i valori che hanno percorso le onde della nostra storia millenaria sono dati semplicemente da questa triade: Dio-Patria-Famiglia. Come logico preludio per ricostruire simboli, idee, principii, gerarchie, rigogli spirituali.
DIO Perché è il nostro Signore che non ci ha mai abbandonati, ma che veglia perenne sui destini dei popoli. Occorre credere nel Signore e nella sua infinita e cristiana misericordia. Occorre lottare, pregare e agire nel suo nome dedicarsi spiritualmente affinché trionfi la sua volontà e suoi simboli celesti. La croce, la memoria dei santi deve tornare a risplendere nei cieli d’Europa e del mondo recidendo via le insulse catene del totalitarismo laico-ateo e scongiurando l’attecchimento nelle nostre sacre terre dell’invasore islamico.
PATRIA La Terra dei nostri padri che nei millenni l’hanno lavorata, plasmata e difesa con le unghie e con i denti. A noi, malgrado furoreggiano malsane tendenze cosmopolite e multiculturaleggianti, tocca proseguire la missione . La Patria va difesa e liberata dai suoi nemici interni ed esterni. La Patria va lodata e servita incondizionatamente. La Patria è’ proiezione della comunità nazionale, coi suoi figli diletti, che come tale ha il dovere di valorizzarla e preservarla per affidarla in avvenire ai suoi eredi naturali. Pensare che la Patria debba considerarsi una terra d’accoglienza di stranieri e di culture diverse nonchè avverse è un crimine contro la storia e le proprie radici, è uun andare contro se stessi.
FAMIGLIA E’ il segmento fondamentale della nostra vita. Senza la famiglia un popolo non può esistere. Senza la famiglia, non esiste educazione, equilibrio sociale, rispetto, responsabilità, sobrietà, sacrificio continuità e la società stessa si dissolve. I giovani non sentono di assolvere questo improrogabile dovere: trionfa il carpe diem, il vivere alla giornata, l’estemporaneità delle scelte, ma a gettare altra benzina sul fuoco è una cultura edonista dominante che costringe l’uomo a evadere dagli impegni supremi della propria esistenza, dai progetti concreti per abbandonarsi ai facili piaceri e ad effimere costumanze. Uno Stato dovrebbe agire per ricondurra tutto nella direzione più giusta e naturale: dare centralità allla famiglia fondata sul matrimonio e sull’impegno reciproco. Evenienza da cui non si può assolutamente prescindere.
FORZA NUOVA BATTIPAGLIA
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Una bella notizia in una regione sull'orlo della catastrofe morale, politica e sociale. Un altro presidio per la ricostruzione nazionale sta per nascere in Campania e Forza Nuova si afferma come movimento di popolo lontano da una casta di potere dedita unicamente alla spartizione del potere, al voto di scambio, allo sfruttamento delle fasce più deboli. Siamo la vera alternativa ad un sistema dove destra e sinistra sono diventati dei contenitori inutili e dannosi, dove non si decide niente e dove il meridione d'Italia ha affossato definitivamente ogni speranza di rinascita e sviluppo. Ora in Provincia di Salerno un pugno di uomini capaci, determinati e forti delle idee di Forza Nuova comincia un nuovo percorso di lotta accanto al popolo, contro tutti i partiti, contro tutti i corrotti. Auguri e buona lotta fratelli...........
Avv. Michele A. Giliberti

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