Si è svolta ieri sera a Roma nella sala grande dell'Hotel Cicerone la preannunciata manifestazione indetta da Forza Nuova in collaborazione con il Movimento Nazional Popolare. Introdotti da Gianguido Saletnich, segretario regionale del Lazio di F.N., hanno preso la parola in ordine: Alessandra Benignetti, dirigente di Lotta Universitaria, l'Avv. Massimo Tirone, dell'Ufficio Politico del MNP, il sindacalista Dario Miccheli, il Prof. Nicola Cospito. dell'Ufficio Politico del MNP e Roberto Fiore, Segretario Nazionale di Forza Nuova. Da segnalare la presenza dei rappresentanti dell'organizzazione La Lega della Terra, attivissima nel settore del mondo agricolo e quella dei circoli Area Destra a nome dei quali ha portato il saluto l'avvocatessa Laura Luciani. Anche Rutilio Sermonti, baluardo e punto di riferimento altissimo per l'intera comunità nazionalpopolare, ha portato il suo saluto di vecchio e infaticabile combattente dell'Idea. Nei contenuti, che hanno investito in modo articolato i principali problemi del paese, dalla politica fiscale al problema dell'emergenza abitativa, dal disastro della scuola all'agricoltura, alla politica estera, ecc. la manifestazione si è caratterizzata per una forte opposizione contro la politica governativa e ha segnato un momento di forte aggregazione di vecchi e nuovi militanti.
La sensazione più diffusa è che qualcosa finalmente si stia muovendo tra coloro che vogliono creare un forte blocco nazionale, popolare e sociale, sottraendosi definitivamente alle manovre di chi finora ha brigato in ogni modo per tenere divisa una forza politica che, unita, può avere nel paese una valenza e un ruolo enormi. La massiccia presenza in sala, i contenuti espressi negli interventi, i commenti dei militanti a manifestazione conclusa hanno segnato e segnano un fermento ed un entusiasmo nella nostra comunità umana che non si avvertivano dall'autunno del 2003, all'indomani delle ignominiose affermazioni di Fini a Gerusalemme.
In questo ambito, come è stato detto negli interventi, il patto operativo tra Forza Nuova e il MNP costituisce un passo importante e rappresenta una esortazione ed un invito a tutti i gruppi e a tutte le comunità sparse sul territorio nazionale ad unirsi intorno ad esso per costituire il grande blocco dell'opposizione nazionale e sociale al sistema fatiscente dei liberaldemocratici di destra e di sinistra che stanno portando il paese allo sfascio politico, economico e morale.
N.C.
Ufficio politico MNP
Roma
18 ottobre 2009
La sensazione più diffusa è che qualcosa finalmente si stia muovendo tra coloro che vogliono creare un forte blocco nazionale, popolare e sociale, sottraendosi definitivamente alle manovre di chi finora ha brigato in ogni modo per tenere divisa una forza politica che, unita, può avere nel paese una valenza e un ruolo enormi. La massiccia presenza in sala, i contenuti espressi negli interventi, i commenti dei militanti a manifestazione conclusa hanno segnato e segnano un fermento ed un entusiasmo nella nostra comunità umana che non si avvertivano dall'autunno del 2003, all'indomani delle ignominiose affermazioni di Fini a Gerusalemme.
In questo ambito, come è stato detto negli interventi, il patto operativo tra Forza Nuova e il MNP costituisce un passo importante e rappresenta una esortazione ed un invito a tutti i gruppi e a tutte le comunità sparse sul territorio nazionale ad unirsi intorno ad esso per costituire il grande blocco dell'opposizione nazionale e sociale al sistema fatiscente dei liberaldemocratici di destra e di sinistra che stanno portando il paese allo sfascio politico, economico e morale.
N.C.
Ufficio politico MNP
Roma
18 ottobre 2009
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