
Il governo italiano riscopre il ruolo dei lavoratori nelle impreseMEGLIO TARDI CHE MAI!«Beh come si dice: meglio tardi che mai!»«In questi giorni il dibattito politico italiano si concentra sul ruolo dei lavoratori all’interno delle imprese, delle fabbriche. Si fa un gran parlare di partecipazione dei lavoratori agli utili e addirittura alla gestione delle aziende, perfino ultraliberisti alla Tremonti stanno scoprendo… l’acqua calda! »«Chissà forse quest’estate alcuni dei nostri governanti avranno letto il Decreto sulla socializzazione delle imprese emanato in tempo di guerra, nel 1944, da un Capo di Stato che probabilmente di lavoro e di welfare, come si dice oggi, ne sapeva qualcosa, forse perché l’aveva sperimentato sulla propria pelle, a differenza dei politicanti di oggi. »«Bene dunque. Non possiamo che rallegrarcene, ci limitiamo a dire che se ci avessero dato ascolto più di dieci anni fa, forse avremmo affrontato la “questione lavoro” in Italia, in una situazione meno difficile ed in un panorama internazionale meno compromesso. Ad ogni modo ripetiamo, meglio tardi che mai. Ben venga la partecipazione dei lavoratori alla gestione ed agli utili dell’azienda, poiché è il lavoro che deve tornare al centro dell’impegno politico ed economico, non il capitale, non il sistema bancario. Chissà se, quando mai verrà promulgata una legge del genere, renderanno merito a chi l’aveva pensata oltre sessant’anni fa?!»Gianguido SaletnichCoordinatore Regionale del Lazio
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