
S E G R E T E R I A N A Z I O N A L E
C O M U N I C A T O S T A M P A
BRUNO: NEGLI ATENEI ITALIANI REGNANO TUTTORA NEPOTISMO, CLIENTELE E CORSI FANTASMA!
Sull’argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario del Movimento Idea Sociale con Rauti e Responsabile del Dipartimento per le politiche del Mezzogiorno del Partito Raffaele Bruno ha dichiarato:
“Nelle Università del nostro Paese regnano nepotismo, clientele e corsi fantasma. La “meritocrazia” annunciata dal Ministro Gelmini non si è vista affatto e finora si è rivelata solo uno slogan vuoto. Da tempo i nostri Atenei, feudo di figli e nipoti di uomini di potere e di politicanti di regime, sono ridotti a semplici diplomifici, non premiano lo studio e la ricerca, ma solo chi ha alle spalle famiglie potenti e solidi protezioni. Un andazzo, gestito direttamente dai soliti “baroni” universitari, che ha fatto crollare agli ultimi posti nelle graduatorie mondiali le nostre istituzioni universitarie. Anche per tutto questo, purtroppo, molti giovani e i migliori “cervelli” fuggono all’estero”.
Napoli, 28 febbraio 2009 L’Addetto stampa
C O M U N I C A T O S T A M P A
BRUNO: NEGLI ATENEI ITALIANI REGNANO TUTTORA NEPOTISMO, CLIENTELE E CORSI FANTASMA!
Sull’argomento il Vice Segretario Nazionale Vicario del Movimento Idea Sociale con Rauti e Responsabile del Dipartimento per le politiche del Mezzogiorno del Partito Raffaele Bruno ha dichiarato:
“Nelle Università del nostro Paese regnano nepotismo, clientele e corsi fantasma. La “meritocrazia” annunciata dal Ministro Gelmini non si è vista affatto e finora si è rivelata solo uno slogan vuoto. Da tempo i nostri Atenei, feudo di figli e nipoti di uomini di potere e di politicanti di regime, sono ridotti a semplici diplomifici, non premiano lo studio e la ricerca, ma solo chi ha alle spalle famiglie potenti e solidi protezioni. Un andazzo, gestito direttamente dai soliti “baroni” universitari, che ha fatto crollare agli ultimi posti nelle graduatorie mondiali le nostre istituzioni universitarie. Anche per tutto questo, purtroppo, molti giovani e i migliori “cervelli” fuggono all’estero”.
Napoli, 28 febbraio 2009 L’Addetto stampa
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