sabato 10 maggio 2008

Destra Radicale: gravi ripercussioni dopo la gogna mediatica
di Dario Reinardi
Dopo i tragici fatti di Verona si è detto e scritto proprio di tutto, si sono scomodati persino psicologi, sociologi, politici e politicanti di turno, ed anche i principali esponenti della nostra area politica hanno dovuto prendere posizione in merito. Mentre ognuno di questi sprecava parole e contorti ragionamenti, intanto nei confronti di tutta la nostra comunità militante si stavano e si stanno palesando tuttora delle gravi ripercussioni: ovvero, il pesantissimo danno d´immagine che d´ora in avanti subiranno indistintamente tutti i movimenti della destra radicale, nessuno escluso.Dopo la gogna mediatica, le strumentalizzazioni di certe componenti politiche, le faziosità giornalistiche (vedi l´ultima puntata di anno zero) il tentativo a tutti i costi di trovare un capro espiatorio politico a destra, ed una generalizzazione dei commenti studiati apposta per raggiungere tale scopo, ci troviamo inevitabilmente di fronte ad un momento difficilissimo: siamo stati tutti coinvolti pur non avendo la minima responsabilità, siamo stati tutti colpevolizzati solo per il fatto di credere in certi ideali, siamo ancora una volta, per l´ennesima volta, dipinti come i cattivi, il male assoluto, i violenti, i picchiatori e gli assassini. Ancora una volta il nome del fascismo è stato strumentalizzato, infangato, e con esso una storia gloriosa che con fatica in questi anni eravamo riusciti a diffondere fra la gente, grazie all´impegno di straordinari e volenterosi militanti.Ora tutto invece rischia di andare perduto. Tutto il consenso, la fiducia, la simpatia, specie fra quelle persone indecise che normalmente non si schierano; ora, quest´ultimi,“grazie” alla gogna mediatica sanno da che parte stare. Insomma siamo sempre noi quelli cattivi, ed a nulla importa se invece la stragrande maggioranza della violenza giovanile in Italia è frutto di bullismo, baby gang, sbandati vari, che agiscono senza valori, senza idealismi politici, senza riferimenti ideologici, ma solamente per crearsi un loro mondo da far prevalere su altri.A nulla importa se la stragrande maggioranza delle violenze politiche provengono dalla parte avversa, ovvero da quei centri sociali, anarchici e noglobal vari, che mentre si riempiono la bocca di moralismi, intanto preparano il terreno (e forse anche le pistole) per una nuova stagione di scontri e angherie, sotto la scusa dell´antifascismo. A nulla importa se i nostri militanti vengono continuamente e selvaggiamente aggrediti da questi “signori” democratici, se le nostre sedi vengono devastate, incendiate o addirittura fatte saltare in aria. No, queste cose non contano….Questa sinistra necessita immediatamente di rifarsi dalla batosta elettorale, e quindi quale occasione migliore per scatenare ancora una volta la retorica dell´antifascismo, unito al germe della violenza giustificata dove se non si è più nei tempi in cui uccidere un fascista non è reato, almeno picchiarlo a sangue gli sarà pur concesso…Ora, non voglio sminuire la tragicità dei fatti di Verona, ci mancherebbe….però non posso negare che si prospetta un futuro difficile per la nostra area politica, e questo è frutto di un eccesso mediatico che ha voluto a tutti i costi trovare un colpevole politico alla vicenda.Rimbocchiamoci le maniche, continuiamo le nostre battaglie, facciamo comprendere chi siamo e quali valori davvero abbiamo. Sarà difficile cancellare dalla mente delle persone gli stereotipi che ci hanno affibbiato, ma arrendersi sarebbe ciò che i nostri avversari vorrebbero.Il fascismo non si svende, si difende! E chi fra i nostri militanti o simpatizzanti, dovesse macchiarsi di reati, o di una condotta non consona ai nostri principi di ordine e disciplina, va immediatamente messo in riga o allontanato. Fortunatamente tutti i militanti della destra radicale, da quelli di forza nuova, alla fiamma tricolore, da quelli del fronte nazionale a quelli di azione sociale e mis, hanno sempre dato negli ultimi anni prova di serietà e di rispetto delle regole, di una chiara volontà di contribuire con idee sane al cambiamento del Paese.Su questa strada dobbiamo procedere tutti, ancor meglio se uniti, senza cedere alle provocazioni che d´ora in avanti arriveranno dagli ambienti del fanatismo di sinistra.Vi raccomando, siate disciplinati, anche quando questo costerà sacrifici e rinunce. Sappiate rispondere con la forza delle nostre idee alle violenze altrui, senza però per questo dover porgere sempre l´altra guancia. Anche se si prospettano tempi molto difficili, bisogna immediatamente scendere nelle piazze, tornare fra la gente, continuare quel processo di informazione sulle nostre battaglie, in modo tale che il popolo ci conosca per quello che siamo veramente e non per quello che voglion farci passare certa stampa e certe componenti politiche. Coraggio e onore a tutti voi, camerati!
Dario Reinardi

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