sabato 22 dicembre 2007

TELESE TERME : FORZA NUOVA GIUNGE COMPATTA ALLA SUA PRIMA ASSEMBLEA PROGRAMMATICA CAMPANA!

GIUNTI DA TUTTA LA CAMPANIA I CAMERATI DI NAPOLI, SALERNO, CASERTA, BENEVENTO E AVELLINO, GLI ISCRITTI TUTTI DI FORZA NUOVA SI SONO CONFRONTATI SULLE PROSSIME LOTTE CHE IL MOVIMENTO INTENDE PORTARE AVANTI IN UNA REGIONE DOVE IL BLOCCO DI POTERE CATTOCOMUNISTA DEI VARI BASSOLINO, DE MITA, MASTELLA & C., IN UNO AI CENTRI SOCIALI E ALLA SINISTRA ESTREMA, HANNO IPOTECATO SERIAMENTE IL FUTURO DEL POPOLO CAMPANO. SI SONO SUSSEGUITI PUNTUALI GLI INTERVENTI DI DOMENICO LONGO, SEGRETARIO DELLA PROVINCIA DI BENEVENTO NONCHE' DIRETTORE DE L'ALTRA VOCE, DEL PROF. DR. NANDO SILVESTRI, COORDINATORE DI FN CASERTA, DELL'AVV. MICHELE ANTONIO GILIBERTI, FEDERALE DI AVELLINO, DI LUCA ESPOSITO, FEDERALE DI NAPOLI E VITO MERCURIO, ATTIVO SULLA PROVINCIA DI SALERNO. HA CONCLUSO I LAVORI, CON UN'ANALISI LUCIDA E PUNTUALE DEI RECENTI AVVENIMENTI NAZIONALI ED INTERNAZIONALI, IL SEGRETARIO NAZIONALE DI FN ROBERTO FIORE. UN PRIMO APPUNTAMENTO CHE E' SERVITO COME BASE DI CONFRONTO E DIALOGO TRA LE DIVERSE COMPONENTI DEL MOVIMENTO POLITICO CHE STA CERCANDO UN ASSETTO SUL TERRITORIO CHE GLI CONSENTA DI AFFRONTARE IN MODO PIU' INCISIVO LE FUTURE SFIDE SUI TEMI CALDI DI QUESTO DIFFICILE MOMENTO PER IL POPOLO CAMPANO. RIBADITA LA IRRINUNCIABILITA' DEI NOSTRI VALORI CRISTIANO-SOCIALI E DEI PRINCIPI DI ONESTA' E COERENZA CHE SONO ALLA BASE DI FORZA NUOVA, ANCHE IN VISTA DEI PROSSIMI APPUNTAMENTI ELETTORALI. FORZA NUOVA NON RINUNCERA' MAI ALLA PROPRIA LOTTA PER LA RICOSTRUZIONE NAZIONALE CHE PASSA ATTRAVERSO GLI OTTO PUNTI DEL SUO PROGRAMMA E CHE A LIVELLO LOCALE SI DEVE TRADURRE IN ALLEANZE STRATEGICHE CHE PORTINO ALLA MASSIMA VISIBILITA' DI FORZA NUOVA E DELLE SUE LOTTE PER LE FASCIE PIU' DEBOLI DELLE NOSTRE COMUNITA'. PROGRAMMATA IN FINE UNA MANIFESTAZIONE IN PROVINCIA DI AVELLINO, NEL DISTRETTO INDUSTRIALE DI SOLOFRA, A SOSTEGNO DEI LAVORATORI DEL COMPARTO, DECIMATI DA LICENZIAMENTI, LAVORO PRECARIO E CRISI DEL SETTORE.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

In riferimento alla riunione di venerdì 21, penso che il problema centrale non sia stato toccato, non so se volutamente...cmq all'inizio qualcosina si era detta ed accennata: l'aspetto strutturale, ideale, la collocazione politica di FN ecc..penso siano elementi non affatto secondari ma direi dei pilastri per il movimento.Sono sicuro che ognuno di noi non si completa nella definizione di militante di destra;destra era Giolitti, lo è Berlusconi, e per alcuni versi anche il nuovo PD, è il capitalismo e Noi non siamo nè berlusconiani,nè Veltroniani nè tanto meno capitalisti, da ciò si deduce che siamo oggettivamente un'altra cosa...ma cosa?questo tocca stabilire...io so cosa sono ma a volte sono convinto che tanti camerati non lo sappiano e si autoconvincono, sbagliando nettamente, che l'estrema destra sia il nostro luogo storico e culturale.Non mi vergogno affatto di dire che sono un socialista nazionale, antiborghese e rivoluzionario, e con la stessa chiarezza dovremmo divulgare la nostra posizione, il nostro essere non solo per il sociale ma affermare la nostra radice socialista!...Continuare con questa sbagliata collocazione di estremisti di destra, oltra a spiazzarci culturalmente, storicamente e ideologicamente ci porterà solo ed una confusione ideale che non accetto e non accetterò mai; ne ho piene le scatole di essere definito come quello che è alla destra di AN,Noi siamo un'altra cosa, non mi mischio affatto alla spazzatura e solo pensare che qualcuno faccia di AN un termine di paragone con me onestamente mi disturba e mi fa schifo!C'è bisogno di ritornare sulle nostre posizioni naturali, marciare sulla terza via... Venerdì è stato giustamente detto che molti operai e impropriamente direi molti proletari, sono stanchi di questo governo che li ha illusi, abbandonati e traditi, ma si è commesso un errore grave quando si è affermato, ingenuamente, che da questa crisi della sinistra con la propria base Noi ne possiamo approfittare!Si è commesso un grave errore, dicevo, perchè oggi Noi non rappresentiamo il popolo, pensiamo di farlo ma non è così!Il nostro popolono non solo non ci conosce, ma quando ciò accade, ha una distorsione dei nostri programmi e delle nostre idee perchè siamo per loro i classici estremisti, buoni solo a pestare il nero, l'ebreo e tutte quelle baggianate di cui sono pieni i libri, trumentalmente scritti da chi oggi in Italia ha paura della vera terza via, perchè sa che solo passando per il fascismo, quello socialista e nazionale si può arrivare al riscatto el nostro popolo!Fa comodo ai politici tenerci come estremisti e noi stupidamente facciamo il loro gioco, convincendoci di qualcosa che ci è straneo e lontano!Per riprenderci il nostro popolo e per fare in modo che Lui si fidi di noi, dobbiamo ritornare sulle nostre vere e vecchie posizioni, parlare chiaramente di socialismo,senza vergogna, solo così riusciremo non solo a spiazzare i politici che strumentalmente si dicono per il popolo ma riusciremo a a sganciarci da quel fardello di calunnie che la storia, scritta dai vincitori, ci sta facendo portare! a noi andrea caporaso campoli M.T. (BN) sez "Clino Ricci"

FORZA NUOVA CAMPANIA ha detto...

Camerata, grazie per l'intervento molto puntuale e dai contenuti sicuramente concreti e di alto profilo. Sono d'accordo su molti punti della tua analisi e certamente devono aumentare i momenti di confronto ed analisi del nostro pensiero, soprattutto per ciò che concerne la nostra collocazione nell'attuale panorama politico. Convengo con te sul considerarci un qualosa d'altro rispetto alla banale definizione di appartenenti alla destra o anche alla cd destra estrema, o peggio ancora "radicale" (mi ricorda qualcuno che non voglio nemmeno nominare). Apriamo questo dibattito al nostro interno affinchè tutti possano serenamente fare un'analisi di coscienza seria e profonda, anche per dare una base spirituale ed ideale concreta al nostro movimento. I problemi di comunicazione e di distorsione del nostro messaggio politico sono forse il nostro maggior punto debole. E' su questa scommessa (far percepire al nostro esterno, dopo una seria analisi interna delle nostre battaglie ideali e sociali)che si misurerà la nostra capacità di dialogare con quelle che una volta venivano chiamate socialisticamente "le masse". Saluti forzanovisti e a presto!
Michele Antonio Giliberti Solofra Sez. Cuib S. Michele Arcangelo